L'antico abitato
La città di Eraclea Minoa si stende su un bianco promontorio che si affaccia sul Mare Nostrum, immerso in un incantevole paesaggio naturale e a pochi passi dalla Riserva della Foce del Fiume Platani .
La storia della ricerca archeologica ha inizio nel 1950, quando Ernesto De Miro vi scopre il teatro, scavato a più riprese fino al 1964. Il teatro è inserito entro il reticolo regolare della città, articolato su terrazze digradanti verso Sud-Ovest. La città era protetta da una imponente cinta muraria di circa 6 km, che abbraccia l’intera estensione dell’altopiano, fino al fiume Platani. Dell’abitato è stato messo in luce un notevole settore, nel pianoro a Sud del teatro. Sono stati accertati due strati sovrapposti di abitazioni, rispettivamente riferibili al periodo ellenistico e al periodo romano repubblicano.
Dell'abitato di II strato (IV-III sec.a.C., contemporaneo al teatro) sono state scavate due case, inserite in un sistema a strade parallele e ortogonali. Le due case messe in luce sono caratterizzate da una pianta semplice: struttura quadrata, chiusa intorno ad un piccolo atrio con cortile centrale.
L'Antiquarium
All’ingresso della zona archeologica di Eraclea Minoa è sistemato l’antiquarium, piccolo museo in cui sono custoditi interessanti reperti archeologici che testimoniano i diversi insediamenti antropici dell'antico abitato di Eraclea Minoa. I reperti esposti risalgono all'epoca greca arcaica, classica ed ellenistica ( tra il VII ed il I sec a.C. ). Tra i vari cimeli vi sono diversi vasi di epoca arcaica, greca e romana, alcune terracotte figurate, utensili di uso comune, monete in bronzo e corredi di diverso genere provenienti dll'antica necropoli del sito. Di particolare importanza sono le sculture ricavate in pietra e marmo, ovvero statuette arcaiche autoctone con elementi prettamente siciliani. Infine vi troviamo diversi frammenti di ceramiche iberiche del periodo neo-eneolitico e una particolare testa dalle caratteristiche femminili del IV sec a. C.
All’ingresso della zona archeologica di Eraclea Minoa è sistemato l’antiquarium, piccolo museo in cui sono custoditi interessanti reperti archeologici che testimoniano i diversi insediamenti antropici dell'antico abitato di Eraclea Minoa. I reperti esposti risalgono all'epoca greca arcaica, classica ed ellenistica ( tra il VII ed il I sec a.C. ). Tra i vari cimeli vi sono diversi vasi di epoca arcaica, greca e romana, alcune terracotte figurate, utensili di uso comune, monete in bronzo e corredi di diverso genere provenienti dll'antica necropoli del sito. Di particolare importanza sono le sculture ricavate in pietra e marmo, ovvero statuette arcaiche autoctone con elementi prettamente siciliani. Infine vi troviamo diversi frammenti di ceramiche iberiche del periodo neo-eneolitico e una particolare testa dalle caratteristiche femminili del IV sec a. C.